

LA VINDOBONA...
Sappiamo che grazie ad Alfredo Conti, nominato podestà di Fucecchio (04.1927), nacque questa fabbrica di carte da gioco, insediandosi verso la fine del 1927 nei locali del primo piano sul lato destro, posti in Via Cesare Battisti, oggi al civico 9/A. Questa aveva la sede legale a Firenze.
Nel 1930 era in via Cavour n.20 presso lo studio del Rag. Cesare Masetti-Fedi.
Il nome Vindobona, Vienna in latino, può esser abbinato agli austriaci perchè molto performarti nei macchinari e prodotti per la produzione delle carte da gioco. In un atto del 01.1929 si parla del direttore tecnico dal nome tipicamente austriaco: "Walter Kuhn".
Tuttavia a causa della 2a guerra mondiale a metà del 1944 i locali di produzione furono bombardati tant'è che il titolare Vasco Spinelli riuscì a portar via oltre 1000mazzi nel suo deposito di Larciano (Pt) dove continuò a commercializzarli fino al 1956 previa ri-bollatura come da legge statale. Ma già nel 1953 costituì la Spival oggi spa gestita dai figli e nipoti
La produzione di alta qualità era capillare, spaziando dalle Toscane grandi o Fiorentine, alle Toscane classiche, alle Piemontesi, Liguri, Lombarde, Inglesi, poi denominate Poker vendute anche all’estero. Tutte queste avevano i semi francesi (Cuori, Quadri, Fiori, Picche).
Altre regionali come le Piacentine, Romagnole, Viterbesi, Napoletane e Siciliane avevano i semi spagnoli (Bastoni, Coppe, Denari, Spade) ed infine le Bresciane, Bergamasche, Triestine, Trevisane e Bolognesi con semi nord-italiani simil spagnoli, modificati (Bastoni, Coppe, Denari, Spade).
Non è mancata la produzione dei Tarocchi, formati da 78 carte, con 22 arcani maggiori e di difficile ritrovamento. La fabbrica produceva anche per conto terzi, con scatole personalizzate e talvolta con disegni dedicati.
Ho un mazzo commissionato dalla ditta “Corallo” allora famose terme di Livorno ed un altro commissionato dalla ditta “Giovanni Parenti” di Siena, produttrice di dolciumi tipici locali. Si evince che la Vindobona è stata la prima a produrre anche mazzi pubblicitari.